CT urography: The end of IVU?

Abstract

A review of the literature on the diagnostic accuracy of multidetector computed tomography urography (MDCTU) and intravenous urography (IVU) reveals a lack of comparative studies. However, the available data indicate that MDCTU has a high diagnostic accuracy. MDCTU is also preferred by patients, as it does not require bowel preparation. Full acceptance of this technique by the urologist will depend on optimisation of the communication process with a careful selection of the images to be transmitted. MDCTU has a higher cost than IVU but allows some diagnostic algorithms to be simplified. The real concern potentially limiting the widespread use of MDCTU is its higher radiation dose when compared with IVU. Although low-dose protocols will soon be available, a substantial dose reduction can already be achieved by tailoring MDCTU to the clinical problem rather than using a standardised approach. Our analysis indicates that IVU will definitely lose any residual role it may still have. In our department, the last urographic procedure was performed in May 2006.

Riassunto

L’analisi della letteratura sulla accuratezza diagnostica di uro-TC ed urografia mette in rilievo la scarsità di dati comparativi disponibili. Quanto finora disponibile sottolinea peraltro la notevole efficacia diagnostica dell’uro-TC. L’uro-TC è inoltre preferita dal paziente non necessitando di una preparazione intestinale. La sua piena accettazione da parte dell’urologo inviante dipenderà da una ottimizzazione del processo di comunicazione che passa attraverso una scelta attenta delle immagini da trasmettere. Sotto il profilo economico l’uro-TC presenta un costo superiore all’urografia, ma offre l’opportunità di ottenere consistenti vantaggi economici per la semplificazione di alcuni iter diagnostici. Il vero nodo che può limitare attualmente il ricorso all’uro-TC è rappresentato dalla dose di radiazioni più elevata che tale esame eroga rispetto all’urografia. Ci si sta avviando verso protocolli a bassa dose, ma già ora una riduzione consistente della dose si può ottenere modificando l’effettuazione dell’indagine in base al problema clinico. Tutte queste considerazioni fanno sì che l’urografia possa veder cancellato anche il limitato spazio che ha mantenuto negli ultimi anni. Nel nostro Istituto l’ultimo esame urografico è stato effettuato nel maggio 2006.