Teleradiology: case series and experience acquired in the military field

Abstract

Purpose

Our aim was to evaluate the peculiarities of military teleradiology on the basis of the large case series collected between January 2006 and December 2010.

Materials and methods

We analysed all radiological teleconsultations/telediagnoses requested by theatres of operations: Kosovo, Iraq, Chad, warships Etna (Indian Ocean) and Cavour (earthquake in Haiti), for a total of 1,132 cases. As part of the case series collected in Kosovo (n=827), we evaluated the entire sample of patients transferred to the Celio Military Hospital in Rome following a teleradiological diagnosis (27 examinations analysed).

Results

A total of 1,132 radiological examinations were requested (704 military and 428 civilians). Comparison between teleradiology diagnoses and diagnoses made after patient transfer showed almost perfect concordance based on Cohen’s Kappa (κ) statistic (92.59% identical diagnoses), with only a small minority of false positive results (two cases, 7.4%).

Conclusions

The use of teleradiology by the Military Medical Corps helped attain an accurate diagnosis in almost all cases, significantly reducing diagnostic errors and limiting transfers from theatres of operation to cases genuinely necessitating transfer.

Riassunto

Obiettivo

Scopo del presente lavoro è stato valutare le peculiarità dello strumento della teleradiologia sulla base dell’importante casistica acquisita in ambito militare tra gennaio 2006 e dicembre 2010.

Materiali e metodi

Sono stati analizzati tutti i teleconsulti/ telediagnosi di radiologia richiesti dai diversi teatri operativi, rappresentati da Kosovo, Iraq, Ciad, nave Etna (Oceano Indiano) e nave Cavour (terremoto di Haiti), per un totale di 1132 casi. Nell’ambito della casistica acquisita dal Kosovo (827), è stato valutato l’intero campione dei pazienti trasferiti presso il Policlinico Militare di Roma Celio in seguito alla diagnosi teleradiologica (27 esami analizzati).

Risultati

Il numero totale di esami radiologici richiesti è stato di 1132 (704 militari e 428 civili). Il confronto tra le diagnosi effettuate in teleradiologia e quelle eseguite in Italia sui pazienti trasferiti, ha evidenziato una concordanza quasi perfetta secondo il test statistico κ di Cohen (92,59% di diagnosi radiologiche sovrapponibili) a fronte di un esiguo numero di falsi positivi (2 casi, 7,4%).

Conclusioni

L’impiego della teleradiologia da parte della Sanità Militare ha consentito di favorire la diagnosi nella quasi totalità dei casi e di ridurre in modo considerevole gli errori diagnostici, limitando i trasferimenti dai teatri operativi ai casi realmente necessari.