Riassunto
Ricordando che un corpo rigido nello spazio possiede tre gradi di libertà di traslazione e tre di rotazione e nel piano due di traslazione e uno di rotazione, possiamo impostare un modello del corpo umano in base alle seguenti semplificazioni:
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ogni segmento che compone il sistema sia considerato come corpo rigido collegato ai segmenti contigui attraverso le articolazioni;
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la configurazione del corpo sia definibile attraverso un numero finito di parametri, i suoi gradi di libertà;
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le caratteristiche d’inerzia dei vari segmenti siano calcolabili ricorrendo a opportune ipotesi semplificative, quali la riconduzione a forme geometriche semplici, o misurabili sperimentalmente;
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il sistema, soggetto a forze esterne, come quelle di gravità e quelle dovute all’ambiente circostante, è controllato nel movimento e nella stabilità da un numero finito di azioni muscolari, applicate in corrispondenza di punti definiti dei vari segmenti.
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Picasso, B. (2013). Le articolazioni. In: Fondamenti di Meccanica e Biomeccanica. UNITEXT(). Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2333-8_3
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