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Part of the book series: Springer ABC ((ABC,volume 2))

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Riassunto

Nell’ottica dell’abbattimento dei tempi di gestione del paziente traumatizzato grave e nel rispetto della golden hour, fondamentale è un’ottimale organizzazione logistica del Dipartimento di Emergenza e Accettazione (DEA) [9], costituito da un’area di emergenza multifunzionale in cui siano presenti quattro unità logistico-funzionali: la sala di rianimazione, la camera operatoria, laterapia intensiva e la radiologia, tra loro adiacenti e interconnesse ma con una gestione autonoma di spazi e personale. La letteratura internazionale basata sulle esperienze di gruppi esperti in emergenza e ben rodati riporta che un’organizzazione rigorosa della logistica contribuiscead abbattere i tempi morti dovuti all’attesa e allo spostamento del paziente, con conseguente aumento delle chance di sopravvivenza del paziente stesso: il paziente traumatizzato grave deve essere posto al centro del processo di assistenza, con tutti gli specialisti che gli ruotano intorno e deve essere spostato fisicamente il meno possibile, per evitare inutili perdite di tempo e la mancata assistenza durante lo spostamento che contribuiscono ad aumentare il rischio di peggioramento del suo stato emodinamico, molto spesso già precario. Tra le quattro aree logistico-funzionali del DEA, la Radiologia d’Emergenza gioca un ruolo fondamentale, perché dalla rapidità e correttezza della diagnosi dipende strettamente l’efficacia e la tempestività della decisione terapeutica [10]. La Radiologia d’Emergenza deve essere collocata accanto alla sala di rianimazione e del pronto soccorso (livello stradale), per consentire un rapido accesso del paziente, una volta che è stato stabilizzato. Lo spostamento del paziente va evitato il più possibile perché è un momento di estremo rischio, vista la difficoltà del monitoraggio delle sue funzioni vitali; purtroppo, nella pratica clinica il trasporto incide ancora per più della metà nel tempo complessivo di assistenza del paziente: è stato infatti calcolato che l’esecuzione della TC total body nel paziente politraumatizzato richiede 40 minuti circa, suddivisi in 45% per il trasporto del paziente nell’unità radiologica e trasferimento sul lettino TC, 35% per l’acquisizione dei dati e 20% per la gestione dei dati, compreso il post-processing [11].

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© 2012 Springer-Verlag Italia

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Scaglione, M., Andreoli, C. (2012). La radiologia nel DEA. In: La TCMD nel trauma ad elevata energia. Springer ABC, vol 2. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-2721-3_2

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  • DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-2721-3_2

  • Publisher Name: Springer, Milano

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