Riassunto
Nel Capitolo abbiamo visto che il modo più efficace per definire le curve nel piano e nello spazio è la forma parametrica in cui ciascuna delle coordinate è espressa come funzione di un parametro indipendente t. Tuttavia è spesso difficile o comunque poco intuitivo tradurre il processo analogico di disegno di una forma in equazioni. Un contributo fondamentale al superamento di questo gap e quindi allo sviluppo delle tecniche matematiche e numeriche per la grafica computerizzata venne nel 1959 grazie al lavoro di Pierre Bézier [1] e Paul de Casteljau [9], ingegneri e matematici francesi, che inventarono e formalizzarono le curve parametriche oggi note come curve di Bézier mentre lavoravano nell’industria automobilistica. Per maggiori dettagli sullo sviluppo storico delle curve di Bézier si può fare riferimento a [4, 12]. Le generalizzazioni delle curve di Bézier includono le curve B-spline e le curve NURBS, oggi largamente impiegate nei software di grafica.
La réussite d’une opération technique a toujours plusieurs raisons, parmi lesquelles on peut compter une part de chance, mais la proportion énoncée par Edison reste valable: 5% d’inspiration, 95% de transpiration.
(Pierre Bézier)
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Miglio, E., Parolini, N., Scotti, A., Vergara, C. (2019). Curve Freeform . In: Matematica e Design. UNITEXT(), vol 115. Springer, Milano. https://doi.org/10.1007/978-88-470-3987-2_6
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DOI: https://doi.org/10.1007/978-88-470-3987-2_6
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Publisher Name: Springer, Milano
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